I ritorni di Rosalyn

Il continuo dialogo fra permanenza e variazione, ma forse ancor più la sgomenta contemplazione dei ritorni possibili, è alla base del fascino delle Goldberg bachiane, ideate e scritte poco prima della metà del Settecento e apice del Barocco musicale. Come Glenn Gould, anche l'iperspecialista Rosalyn Tureck ci lasciò due celebri interpretazioni risalenti rispettivamente agli anni '50 e agli '80. 1957, 1988: siamo quasi ai due estremi del secondo Novecento, la parte più breve del secolo breve.

Fa specie pensare che due dei più grandi interpreti di questa musica, così profondamente radicata nella Mitteleuropa, siano nati e cresciuti nel Nuovo Mondo, tra Canada e Usa. Ma l'universalità delle Goldberg è anche questo.


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