Gustav Mahler, nel giorno della morte



Nel giorno della morte di Gustav Mahler (era il 18 maggio 1911), ricordiamolo con una bella, toccante interpretazione della sua ultima sinfonia completa, la Nona, ad opera di Claudio Abbado: eccolo sul podio di S. Cecilia mentre dirige l'orchestra giovanile da lui fondata (a Vienna, nel 1986) che dal compositore boemo prende il nome. Sono molte le letture di questo lavoro estremo di Mahler: ultimamente, e non lo diciamo per la prima volta, abbiamo trovato assai convincenti quelle uscite per l'etichetta di proprietà della Radio bavarese (Br), con due maestri come Bernard Haitink (fu lui, negli anni Sessanta, a registrare una delle prime integrali mahleriane con l'amato Concertgebouw di Amsterdam) e Mariss Jansons. Ma il senso della vita che sfuma e ci sfugge di mano come un incontenibile rivolo di sangue è lui, il grande Claudio, a trasmettercelo forse meglio di chiunque altro. Fa scuola l'ultimo, struggente movimento in cui un filo di musica sembra lottare con il terrore paralizzante del Passaggio supremo.









Commenti

Post più popolari