Uno Schumann del nuovo millennio


Non ci dilungheremo qui sulla ormai annosa stagione di Simon Rattle alla guida dei Berliner, che prosegue dal 2002. Controversa, sì, ma ricchissima di musica, sempre di ottimo livello. Fra la mole sterminata di registrazione, inquadriamo il ciclo d'esordio dell'etichetta "private" Bpo Recordings, che annovera ormai diverse edizioni di lusso tra cui l'ultimo concerto di Abbado, cicli completi di Beethoven e Sibelius con Rattle e un'integrale di Schubert a firma Harnoncourt. Ma torniamo alle quattro sinfonie del tormentatissimo Robert Schumann, che risalgono essenzialmente agli anni '40 dell'Ottocento, dirette dal "baronetto" più riccio della musica: senza spingersi né nei territori iper-romantici e strazianti di un Bernstein, né nel filologismo, peraltro riuscito, di uno Zinman, Rattle sceglie una via mediana che risulta molto convincente, mixando alla perfezione atmosfere ottocentesche e sonorità moderne.





















Commenti

Post più popolari