Un Respighi angloamericano



Di incantevole bellezza è la lettura delle suites sinfoniche di Ottorino Respighi che Antal Dorati, nei tardi anni Cinquanta, offrì agli appassionati della "Mercury" alla testa della London e della Minneapolis Symphony Orchestra. Era il 1957, in clima di piena Guerra fredda, e ancora in Europa riecheggiavano gli spari della rivolta ungherese dell'autunno dell'anno precedente. Direttore spesso colpevolmente "underrated", Dorati ungherese lo era di nascita e di formazione. Come tanti maestri magiari della sua generazione, appena dopo la guerra ottenne la cittadinanza statunitense e si fermò nel Minnesota fino al 1960. Morì in Svizzera, nel Cantone di Berna, nel 1988, all'età di 82 anni. Era infatti nato nel 1906, trent'anni esatti prima della morte di Respighi, un compositore che lui amò moltissimo e di cui ancor oggi, nonostante le sue registrazioni respighiane siano in parte dimenticate, resta uno dei più fini interpreti.








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