C'era una volta una principessa...


Chiudiamo gli occhi e immaginiamo un'antica notte persiana, nella corte del sanguinario sultano Shahriyar, il satrapo-Barbablù che uccideva le sue mogli subito dopo aver consumato le nozze, persuaso com'era che tutte le donne fossero false e infedeli (era stato tradito da una delle sue prime spose). Quando nell'alcova entra Sheherazade, tutto cambia. Per Mille e una notte, l'incantevole figlia del visir tiene in scacco il crudele sovrano inanellando storia su storia, racconto su racconto, e vincendo l'efferatezza con l'arma della curiosità (o del vero Amore?). Da tutto ciò, nel 1888, il compositore russo Nikolaj Rimsky-Korsakov distillò un celeberrimo poema sinfonico dagli incantevoli sapori d'Oriente. Il terzo e penultimo movimento, che qui linkiamo da un concerto salisburghese del 2005 di un (sudatissimo) Valery Gergiev, racconta la storia del giovane principe e della principessa, con un incedere romantico e danzante come in un dolce e nostalgico valzer mesopotamico.  A confronto mettiamo la leggendaria esecuzione di Fritz Reiner, al suo meglio con la Cso intorno al 1960. E questo è anche il nostro suggerimento su cd (Rca Living Stereo).




Leon Bakst  (1866–1924),  Esquisse de decor pour le ballet Sheherazade, 1910. Fonte: www.artnet.com










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