E alla fine c'è la coda





Come rendere poetico un finale sinfonico? Ci pensa il mago "Celi", al secolo Sergiu Celibidache, che con questa spettacolare "coda" della Romantica, eseguita nel 1983 con i Muenchner, ci ha lasciato uno dei più grandiosi esempi di come la musica pensata, fors'anche dal compositore stesso, sia tutt'altro da quella riletta e interpretata. Ascoltate lo sgranarsi dei gruppi orchestrali, la cadenza degli archi che sembra rappresentare il filo rosso del destino, il continuo martellare alle spalle del tema principale, che pure incede con grandiosa lentezza e ineluttabile. Lascia che dicano i puristi. 






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