Il trillo dei ghiacci



Anche se non privo di una certa ruffianeria tardoromantica, il secondo movimento del concerto per violino e orchestra di Jean Sibelius segna una delle pagine più intense della letteratura concertistica scandinava. Boreale e contemplativo, questo "lento di molto", risalente ai primi del Novecento, ha messo alla prova generazioni di solisti, e fatto piangere eserciti di ascoltatori in estasi. Qui scegliamo una lettura femminile, e precisamente quella di una giovanissima Hilary Hahn (oggi quasi quarantenne) per il canale televisivo della Radio bavarese. Sul podio l'indimenticato Lorin Maazel, scomparso nel 2014. La raffinatissima tecnica esecutiva permette di cogliere in profondità il senso epico del dramma e ricorda l'impressionante realismo fotografico di Peter Mork Monsted, pittore danese di paesaggi contemporaneo di Sibelius.  











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