Greensleeves was all my joy


Fermiamoci ancora un po' in Inghilterra, e divertiamoci a giocare con il tempo e con i secoli. Nel 1934, mentre l'Europa si affacciava sull'orlo dell'ennesima catastrofe epocale, il compositore Ralph Vaughan Williams, esattamente 400 anni dopo l'Act of supremacy di Enrico VIII, decideva di riprendere il tema di "Greensleeves", canzone tradizionale inglese attribuita proprio al poligamo sovrano del XVI secolo. 
Ne uscì una melodia capace di farci dimenticare l'abisso di tragedie in cui il mondo sarebbe precipitato di lì a pochissimo. Magia della musica. 
Il confronto che proponiamo oggi è anche una disfida fra temperie e modalità interpretative molto distanti. Due sono orchestre londinesi: la Bbc, ripresa in un live ai Proms 2014 sotto la guida di Andrew Litton; e la Lso condotta in studio dal mitico sir Adrian Boult. 
Ma forse la profondità maggiore la raggiunge a New York il solito Lenny Bernstein, secondo noi il più straordinario interprete sinfonico di ogni tempo, capace qui di mescolare musiche cariche di storia e atmosfere fresche e sorprendenti da "nuovo mondo", sullo sfondo del dolore per un amore perduto. Qui in un concerto sul finire del 1969 con David Nadien al violino solo. 



Alas, my love, you do me wrong,

To cast me off discourteously.

For I have loved you well and long,

Delighting in your company.


Greensleeves was all my joy
Greensleeves was my delight,
Greensleeves was my heart of gold,
And who but my lady greensleeves.













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