Born in the Usa

L'Ottocento americano è un'epoca affascinante: sono gli anni della guerra di secessione, gli anni d'oro della conquista del West e delle interminabili rivalità fra i nativi e i nuovi arrivati. Gli anni di Tex Willer e di Toro seduto. Ebbene, proprio nel torsolo centrale di questo epico "century" si snoda la breve vita di Louis Moreau Gottschalk, nato a New Orléans nel 1829 e scomparso in un albergo Rio de Janeiro nel '69 per le complicanze di una sifilide, o almeno così pare. Virtuoso del piano e concertista infaticabile, ha riassunto nella sua musica per piano lo spirito di un secolo, e di un continente perennemente sospeso fra le aspirazioni colte e l'anima creola che sfocerà nel jazz. Un consiglio? Il disco con una selezione delle opere per pianoforte solo suonate da Noel Lee, uscito per Apex in economica qualche anno fa. Non perdetevi il delizioso Ojos criollos, danza cubana da ascoltare davanti a un bel moijto, o a una fresca caipirinha. Qui linkiamo anche la versione orchestrale del meraviglioso poema sinfonico "A night in the Tropics", risalente al 1859, mentre da questa parte dell'oceano si andava facendo l'Italia.








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